Nottambula

Riscopro la filosofia, quella vera, la discussione nell’agorà. E mi sforzo di capire, non ci dormo la notte, m’appassiona.
Oggi Lévinas, domani Derrida, Deleuze. Ed una relazione da preparare davanti ad una classe di filosofi sull’affermazione sociale della sessualità in Foucault – paura e voglia di mettersi alla prova! Sono curiosa e ho tanto da imparare. Sul mio tavolo, cinque letture foucaultiane, stralci di Lévinas, tante cartoline augurali per ridurre la corrispondenza arretrata, carta da origami giapponese, la mia ultima lettura just for fun ( S/Z di Roland Barthes, con la sua copertina verde allucinogeno ), una boccetta di smalto rosso scarlatto, diari da riempire pensare e ricamare.

Grafomani nottambula e riscoperto sgomento davanti all’approfondimento intellettuale – rimpiazzano l’ansia da insonnia.
Oltre ad un buon film ( sono reduce da "Il giardino dei limoni", bellissimo! ) e un té caldo.

In vista: un viaggio a Gerusalemme, non vedo l’ora di lasciarmi inebriare dai profumi del suk e dai colori del monte degli Ulivi.
Un film di Woody Allen tra amici, un pranzo a base di sushi – ormai non mi batte nessuno! – con un’amica che non vedo da anni, una merenda d’arrivederci al cioccolato e zucchero al velo, un tentativo di rincollare i pezzi, una festa con una persona sulla quale vorrei inciampare da troppo tempo oramai, un corso nuovo che si preannuncia interessantissimo, una serata caramel wax / autocosciente, un pacco da ritirare e uno da consegnare, tanti sogni e tanti appunti, tanto studio e una tesi di 50 pag su donne, diritti e islam che aspetta di essere redatta.

In mezzo a questo, la voglia di impedire a qualcuno di scendere dal tram, la voglia di buttare giù qualcun’altro, un po’ di fruscio nelle orecchie e tanto sonno arretrato. Che recupero negli intervalli di quotidiano che non m’interessa vivere.
Per ora è tutto, passo e chiudo. E disegno. E sorrido….Ancora. 

 

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