Le délire, c’est cosmique.

Ascolto col fiato sospeso la voce "désir" dell’abecedario di Deleuze.
Provo a cogliere quel pensiero concentrico, rizomatico, alle volte un po’ ermetico che la sua voce sottende.

Non è mai stato così bello dedicarsi alla propria vocazione, a ciò che studio. Tutti i miei interessi ora ottengono il senso meritato s’iscrivono in un PERCORSO. Sembra banale ma è l’unico punto fermo della mia vita, questo rumore di pagine da sfogliare, che s’inseguono le une con le altre.

Ho 18 pagine e un libro di estratti dei dits et écrits di foucault da analizzare, tema: l’Iran. 
Dovrò parlarne davanti ad una classe di filosofi al IV e V anno, ed ho un po’ paura :S Ma mi piacciono le sfide!

http://www.youtube.com/watch?v=QNtQKZDiyUg&feature=related
(non so perché noblogs boicotti il mio linkaggio)

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