Punti fermi

E’ tutto ciò di cui ho bisogno per stare in piedi.
Posso scorrazzare tra mille impegni e situazioni diverse, viaggiare, frequentare gente, ma ho bisogno di scandire questi eventi disordinati con fatti certi e ripetuti: non posso sfuggire davanti agli appuntamenti fondamentali ( esami ) che mi rendono studentessa…Alle volte ho l’impressione di essere semplicemente disoccupata, di vivere una condizione in-between tra la disoccupata e la studente, perché non riesco ad organizzarmi come vorrei da sola, e non riesco nemmeno a studiare parecchio come dovrei e come mi servirebbe. Ok, me la metto via, sono sempre in ritardo e incasinata, quindi non vale agitarsi. Questa volta andrò al patibolo e farò un’ultra figura di merda che non mi perdonerò mai così da imparare. Devo anche trovare un modo di dormire quanto basta, ma gli incubi mi perseguitano e io è tanto troppo tempo che non mi coccolo come dovrei. Però oggi e domani mi rinchiudo nell’aula studio occupata, vedo facce nuove, e finisco di leggere tutto il manuale di diritto pubblico.

Insomma, la "vita da scapolo", i piatti da lavare,  la sveglia dopo mezzogiorno, non giovano. Ma il morale è alto 🙂
E ora ho da organizzare un viaggio in Palestina, da scrivere una tesi e da pensare ai prossimi esami.
Guardo avanti. Mi sento piu’ forte del solito, più sicura. 
Sto ritrovando l’interesse per quel che studio, ora devo solo essere un po’ più cattiva con me stessa e meno dispersiva.

Oggi passeggiatona ossigenante, gelato ( il mio pranzo ) e FULL IMMERSION fino a mezzanotte.
Poi, adotto il principio di Cenerentola e crollo sul letto.

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