Voglio rifugiarmi sotto il patto di Varsavia, voglio un piano quinquennale, la stabilità…la stabilità…la stabilità…

 

Ascolto rocksteady e ska originario e mi ricarico, mi attende una lunga settimana.
Sally Brown di Laurel Aitken in loop sul mio giradischi.
Scopro gli International Noise Conspiracy! ^_^ Canticchio Capitalism stole my virginity…

La culata storica che ho preso giorni fa scivolando giù dalle scale sta guarendo, anche se il mio gomito conserva un souvenir blu-violaceo. Piuttosto dolorosa come esperienza, ma nulla di rotto. Fottuto marmo, non mi avrai ancora!

Questa mattina ho finito di volteggiare tra gli uffici e ho smaltito gli ultimi stucchevoli residui burocratici che inquinavano il mio spazio vitale. Mi sono alzata presto ( alle 8 di mattina! ) e ho rispettato gli impegni presi con me stessa, dopo aver stilato un piano quinquennale dello studio e delle idee. Due/tre ore di studio giornaliere, ma intense, e supererò gli esami con più tranquillità e preparazione, senza trovarmi come al solito all’ultimo minuto.

Dedico sempre molto tempo e attenzione alla stesura della mia tesina su corpo, biopolitica e controllo… devo incontrare un po’ di militanti queer e fotocopiare libri di Foucault nei prossimi giorni. Ed inondare di mail alcune donne intellettualoidi e movimentiste ( se avete consigli, o contatti utili, fateli pervenire a le.freak.cest.chic@logorroici.org ).

Questa sera mi poso nel salottino lounge improvvisato in camera di Silvia, che ha la fortuna sfacciata di possedere une chambre avec terrasse, prevediamo una soirée dvd con film di Woody Allen ( naturalmente imposto dalla sottoscritta ) e cibo take away di terza categoria acquistato al cinese/postazione di riciclaggio di denaro sporco tipo ravioli al vapore o chopsuey unti e gustosi. 

Ho preso in prestito una guida di londra e appunto sul taccuino idee nel tempo libero. Naturalmente i mercatini vintage. Naturalmente la Tate. E poi qualche posto bisunto dove mangiare pesce fritto fino a leccarsi le dita.
E un kg di tea sfuso mille gusti come souvenir!
Il taccuino ha le pagine bianche, il che si sposa bene con le matite acquarellabili appena acquistate.

 

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