“Sache ce qu’il en est de ton sexe” ( Michel Foucault )

                                                         


Torno alla vita on the net dopo una pausa estiva che mi ha portata a visitare la Sardegna con the family, e a lavoricchiare un po’, e a conoscere la gente del villaggio trentino che part-time mi fa da casa.
Rieccomi ora a pisa, con le valigie piene di vestiti vintage trovati nell’armadio della mamma ( addirittura borse e maglioni firmati, oltre a fantastiche camicie di seta anni ’60 ) o regalati dall’amica Mavi. Ma porto con me anche i libri che segneranno il mio percorso di quest’anno: "Contro la famiglia", "Storia della sessualità" di Foucault, "L’ipotesi Gay"… voglio fare una tesi sulla formazione e sul riconoscimento della differenza, prendendo come esempio il matrimonio gay.
Ho deciso che da grande farò la ricercatrice in filosofia – la filosofa forse è dire troppo. Sarebbe bello fondare un centro/un corso universitario di Gender Studies pure in Italia. Ma non bruciamo le tappe: prima devo superare i due esami a settembre!Spero proprio che Davidson accetti di farmi da relatore. Sono alla disperata ricerca di un docente "piano B", ma lui sarebbe perfetto! Lo rivedrò a dicembre e vedremo cosa avrà da dirmi.
Mi piacerebbe andare a trovare lilli ( lillistar.noblogs.org ) se lei sarà ancora in quel di Londra. Devo meritarmelo, però, quindi gli esami devono andare benissimoooooo!!!

Sono più rilassata. Mi sento in forma. Ho chiari progetti dinanzi a me e voglio sfruttare al massimo questa possibilità d’istruirmi aux frais de la princesse. Spero che la mia atavica pigrizia e il mio consumismo di ripiego, che mi affligge nei momenti di carestia ideologica come questi, mi abbandonino per lasciar spazio ad un’esistenza più gioiosa e sostenibile.

Ora sono come nuova…mi merito la favola. Devo solo volerla.

 

 

 

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