Destrutturalismo

Mi devo informare, non so se esiste questo movimento, altrimento ci metto io il copyleft.
Oggi ho imparato: io sono una "destrutturalista". Una che vuole "destrutturare" la società nei suoi cardini per crearne di nuovi, adattandola al presente. Seguendo il dibattito su matrimonio e nuove forme di convivenza durante il corso di diritto costituzionale "Nuove sfide per la laicità" ho capito che sono ultra-progressista, e che per me gli istituti hanno senso solo se adattati e adattabili alla realtà socio-politico-economica esistente ( soprattutto quando tale realtà ci fornisce degli impedimenti e noi la vogliamo cambiare, perché ci limita con i suoi retaggi del passato arcaici ed obsoleti ).

Per questo sono favorevole alla trasformazione delle unioni dalla rigida istituzione del matrimonio in patto civile, pur persistendo la forma matrimoniale civile o religiosa per chi ne volesse usufruire, e non mi preoccupo della sua possibile sparizione:

A. perché non credo nella "teoria del piano inclinato" secondo la quale per induzione, qualsiasi provvedimento seppur minimo in materia civile porterebbe ad un’estremizzazione costante che tenda all’abbattimento dei "limiti"
B. perché credo che l’evoluzione sociale debba corrispondere all’evoluzione strutturale della società nei suoi cardini, e quindi anche ad una sua possibile "destrutturazione" in senso progressista e progressivo.

 

 

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